Superfici ruderali: hotspot di biodiversità

Ridare Vita

Pubblicato in data 6. maggio 2025

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Dove il suolo rimane scoperto, la vita fiorisce: le superfici ruderali sono luoghi di ritiro selvatici per specie specializzate. Con poca manutenzione, ma con un grande potenziale, offrono cibo, calore e riparo ad api selvatiche, lucertole e altre specie: un tesoro selvatico in mezzo alla città.

I punti salienti

  • Crea superfici ruderali con sabbia, ghiaia e pochi nutrienti.

  • Semina specie pioniere come la borracina o la cicoria.

  • Integra piccole strutture come il legno morto e zone di suolo aperto.

  • Riduci le cure: nessuna concimazione, nessuna falciatura.

  • Usa pannelli informativi per dare visibilità al potenziale ecologico.

Tutela della natura attraverso la tolleranza: lascia che gli spazi vitali si sviluppino naturalmente

Le superfici ruderali sono spazi vitali su suolo aperto e povero di nutrienti, spesso con ghiaia grossolana, sabbia, detriti o suolo grezzo povero di nutrienti. Si sviluppano spontaneamente o possono essere create deliberatamente e ospitano specie pioniere che vengono soppiantate altrove. In particolare nelle aree urbanizzate, sono un’importante controparte delle aree verdi a manutenzione intensiva.

Creare una nuova superficie ruderale e un nuovo spazio vitale

  • Rimozione dell’humus per l’impoverimento di nutrienti.

  • Introduzione e modellazione di substrati poveri di nutrienti come gli inerti di cava.

  • Semina o piantumazione di specie pioniere e fiori selvatici autoctoni (come la borracina, la viperina o la cicoria).

  • Creazione di piccole strutture come dune di sabbia, cumuli di pietre, legno morto, zone di suolo aperto.

  • Presta attenzione alle piccole differenze di altezza: favoriscono la diversità.

Valorizzazione sostenibile delle aree a maggese esistenti

  • Non curare eccessivamente: pochi interventi, nessuna concimazione, nessuna falciatura se non per la rimozione mirata di neofitee piante legnose spontanee.

  • Monitora lo sviluppo e controllalo in modo selettivo (ad esempio rimuovendo alcune piante e creando nuove zone di suolo aperto che venga rapidamente ricolonizzato da specie pioniere).

  • Se le piante crescono troppo vigorosamente, rimuovi la vegetazione ogni qualche anno e crea una nuova superficie ruderale.

  • I pannelli informativi o la comunicazione aiutano a dare visibilità al potenziale ecologico.

  • Rafforza il collegamento con altre strutture conformi alla natura limitrofe.

A cosa prestare attenzione quando si progetta una superficie aperta conforme alla natura

  • Le superfici ruderali sono spazi vitali dinamici, in continua evoluzione.

  • Gli interventi devono essere cauti e mirati.

  • Importante: non riempire con humus o compost!

  • Nelle aree urbane, la tolleranza nei progetti e una buona comunicazione possono essere decisive per l’accettazione di queste superfici.

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